00 28/10/2009 20:53
Dopo le aperture dell'ex collega. E sui cine panettoni:
«A volte bastonati giustamente, troppe volgarità»



MILANO - Massimo Boldi aveva lanciato il sasso: «Se trovassimo un progetto, un'idea bella, divertente, nuova, perché no?». Ospite del programma Chiambretti Night, ha ventilato la possibilità di una reunion con Christian De Sica, dopo il clamoroso "divorzio" della coppia regina d'incassi. Ma l'ex collega frena gli entusiasmi. «Io e Massimo ci siamo ritrovati e abbiamo anche fatto dei progetti futuri, ma lui per 5-6 anni ha firmato con un'altra società di produzione e quindi non possiamo lavorare insieme» ha detto De Sica mentre teneva una lezione allo Iulm di Milano per Sky Cinema.

COMPETIZIONE - «Con lui c'è stata inizialmente un po' di maretta, dovuta a un senso di competizione che io non avevo - spiega -. Si è sentito messo da parte dalla De Laurentis rispetto a me, cosa che non era vera, e ha deciso di andarsene». Ricordando i tanti film in coppia, De Sica ha poi aggiunto di aver vissuto «momenti straordinari», caratterizzati da grande complicità. «Ho un bellissimo ricordo: siamo come Sandra Mondaini e Raimondo Vianello e forse abbiamo fatto più film di Bud Spencer e Terence Hill».

«NON MI NOMINA» - La sera prima, da Chiambretti, Boldi si era tolto diversi sassolini dalle scarpe: «Lui ha detto che non sono un attore ma un bravissimo comico? Sono felice perché è un grande complimento che mi ha fatto. L'importante è piacere al pubblico. Da un po' di tempo vedo le sue apparizioni televisive, adesso si presenterà anche a promuovere il suo film natalizio. Ma so che dice agli autori dei vari programmi di non nominare mai il mio nome, come se fosse la peste. Questo mi dispiace, non è da lui, perché lui è un grande signore. Quando saremo defunti, i nostri film rimarranno: se è un peso te lo tieni per tutta l'eternità».

«CRITICHE GIUSTE» - Anche De Sica ha parlato, con una punta di autocritica, dei suoi cine panettoni natalizi: «A volte sono stati bastonati giustamente. Spesso mi sono spinto troppo in là con le parolacce e le volgarità e hanno fatto bene a criticarmi. Tuttavia c'è anche chi ha detto che se abbiamo successo da 25 anni tanto deficienti non siamo e poi ciò che mi interessa è vedere i giovani che per strada mi dimostrano affetto e mi abbracciano».Fonte [SM=g8916] [SM=g8946] [SM=g10432]