Lo spagnolo della Honda fa suo il GP Usa andando in testa dalla prima curva senza mollare mai la prima posizione. Dietro di lui Valentino, che allunga in classifica su Lorenzo e Stoner
LAGUNA SECA (USA), 5 luglio - Dani Pedrosa si infila nella lotta per la vittoria vincendo l'ottava gara dell'anno. Per Valentino Rossi solo un secondo posto, ma in classifica allunga sul compagno di squadra Jorge Lorenzo (151 a 135). Più staccato Casey Stoner, terzo con 135 punti.
LA PARTENZA - La cronaca della gara vede un primo giro con la gran partenza di Pedrosa, mentre Rossi passa Stoner nella prima frenata del "cavatappi" e Lorenzo che finisce la prima tornata in quinta posizione. Dovizioso (Honda) in quarta posizione nelle prime battute lotta con lo spagnolo della Yamaha e cerca di non perdere il contatto con i primissimi. Sul dritto, però, la Ducati conferma la sua qualità e Stoner riesce a passare Rossi, che deve ricominciare tutto dall'inizio. Pedrosa, nel frattempo cerca di far capire a tutti i piloti che lo inseguono e a Rossi in testa che è anche lui della partita per il mondiale. Il 'fantinò di Barcellona non molla e ha dalla sua il fatto di essere veloce anche nell'ultimo settore della pista, dove invece Valentino è più lento. Finisce anzi tempo la gara di Gabor Talmacsi, caduto al terzo giro, mentre Dovizioso perde terreno nei confronti del terzetto di testa. Un dritto compromette anche la gara di Loris Capirossi che si ritira, mentre James Toseland è stato riconosciuto colpevole dalla direzione di gara di partenza anticipata.
IL RITMO - Davanti a tutti, Pedrosa, cerca di staccare Stoner e Valentino Rossi, che cerca di tenere la ruota dell'australiano. Il pilota della Ducati non sembra mostrare cenni di affaticamento nella prima parte della gara, anzi riesce a gestire Rossi e cerca di andare a prendere Pedrosa. Peccato per Dovizioso, che cercava di restare in quarta posizione, perde l'anteriore e cade al sesto giro. Solo poche curve dopo abbandona la gara per caduta anche lo spagnolo Sete Gibernau in sella alla Ducati privata. In pista rimangono solo 13 moto dopo soli 8 giri dallo spegnimento del semaforo. La coppia formata dall'australiano e da Rossi rimane salda, mentre Pedrosa fa del tutto per mettere tra lui e chi è dietro più spazio possibile. Dietro agli inseguitori, poco a poco, si riavvicina Jorge Lorenzo, mentre l'inglese Toseland si prende la bandiera nera per non essersi fermato a scontare la penalità dovuta alla partenza anticipata, ora in pista ci sono solo 12 piloti. Rossi sposta di nuovo l'asticella e riesce a passare Stoner, ma il Dottore si deve guardare dagli attacchi dell'australiano che nell'settore è più veloce. Pedrosa, nel frattempo, mette tra se e Rossi due decimi al giro, guidando la sua Honda come nessun altro a Laguna Seca.
OLTRE IL DOLORE - A metà gara, Pedrosa è sempre più solo, mentre Stoner cerca in tutti i modi di non perdere la ruota posteriore della moto di Rossi davanti a se. Lorenzo, nonostante i dolori alla spalla e al piede riesce a mantenersi insieme ai due davanti a lui. A dodici giri dalla fine, Stoner non ce la fa più e inizia a perdere terreno da Rossi e Lorenzo inizia a metterlo nel mirino. Lo spagnolo riesce a passare il pilota della Ducati proprio poco prima del traguardo di Laguna Seca che porta a 11 i giri da fare per vedere la bandiera a scacchi. Lorenzo sembra scordarsi degli acciacchi e inizia a siglare giri veloci nei confronti di Rossi che perde terreno. Lo spagnolo sa che se vuole guadagnare terreno in classifica deve fare una sola cosa, battere il Dottore.
FINO ALLA FINE - Rossi non riesce a resistere al suo compagno di squadra, il gap di Vale nell'ultimo settore della pista è a vantaggio del pilota spagnolo che riesce, con gli antidolorifici a guidare la sua Yamaha al massimo. Pedrosa, nel frattempo inizia a gestire la sua prima posizione, i suoi tempi sul giro, infatti iniziano ad alzarsi. Lorenzo tenta l'attacco a Rossi a 4 giri dalla fine nell'ultima curva prima del rettilineo finale, ma la moto si imbarca e lo spagnolo rischia la caduta. Rossi resiste e si tiene il secondo posto. Il quarto posto, sembra ormai tutto per Stoner, che perde inesorabilmente terreno dai due della Yamaha. Nell'ultimo giro Rossi ci prova nonostante Lorenzo si sia fatto più aggressivo nei suoi confronti. Pedrosa sembra perdere terreno proprio nelle curve successive al cavatappi. L'ultima curva arriva e Rossi non riesce ad affiancare Pedrosa nonostante una frenata al limite.
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