00 12/12/2008 13:57
La Repubblica delle Maldive è uno Stato di 349.106 abitanti (stima del 2005) composto da un gruppo di atolli situati nell'Oceano Indiano a sud-sudovest dell'India.



I reperti archeologici ritrovati alle Maldive sono stati tutti datati ad epoche successive al 1500 a.C.; si ritiene infatti che in precedenza l'arcipelago fosse disabitato. La popolazione attuale discende da popolazioni di religione buddhista migrate dall'India meridionale e dallo Sri Lanka intorno ai secoli IV e V.

Quando gli arabi iniziarono a percorrere frequentemente le rotte commerciali verso il sud-est asiatico, le Maldive divennero un importante punto di scalo. I commercianti arabi esercitarono una forte influenza culturale sulla popolazione locale, che a partire dall'XI secolo si convertirono gradualmente all'Islam. Nel 1153 le Maldive divennero un sultanato. Una revisione della costitutione del 2008 stabilisce che "a non-Muslim may not become a citizen of the Maldives."



Nel XVI secolo le potenze europee iniziarono a minacciare le Maldive. I primi a conquistare l'arcipelago furono i Portoghesi, che vi crearono un insediamento nel 1558. Questi furono però cacciati nel 1573 dai Devehi guidati da Muhammad Thakurufar Al-Azam. Il sultanato rimase poi indipendente fino al 1887, anno in cui esso fu dichiarato protettorato britannico.



Durante la seconda guerra mondiale le Maldive rappresentarono un possedimento strategico per la marina britannica. Negli anni successivi alla guerra, la vita politica e sociale del sultanato fu sostanzialmente stabile, fatta eccezione per un fallito tentativo di instaurazione del sistema repubblicano nel 1953. Nei primi anni '60 si formò uno stato separatista: la Repubblica Unita di Suradiva. La neo repubblica comprendeva le isole più meridionali dell'arcipelago, a sud dell' One and Half Degree Channel,e cioè gli atolli di Suradiva, Addu e Gan più una serie di isolotti minori. La Repubblica fu riassorbita nel 1963 e scomparve.

L'indipendenza dal Regno Unito fu sancita il 26 luglio 1965. Tre anni dopo, il sultanato divenne una Repubblica presidenziale.



L'arcipelago dista 735 km da Sri Lanka ed è orientato in direzione nord-sud, estendendosi per 754 km in lunghezza e 188 in larghezza. È posizionato a cavallo dell'Equatore fra 7°6'N e 0°41'S e fra 72°31'E e 73° 48'E.



Compongono l'arcipelago 1.190 isole coralline poggiate su un basamento di roccia formatosi circa 60 milioni di anni fa, nel corso dell'emersione d'imponenti montagne dal fondo dell'Oceano Indiano.

Gli atolli naturali sono 26 e ognuno è formato da diverse centinaia di isole, di cui solo alcune abitate. Nell'intero arcipelago, le isole abitate sono 202, di cui circa un'ottantina adibite a villaggi turistici; le rimanenti sono deserte e talvolta costituite solo da un banco di sabbia in emersione. L'isola più grande è Fua Mulaku, situata nell'atollo di Gnaviyani, nel sud dell'arcipelago.



Le isole sono situate sia all'interno degli atolli sia lungo la barriera oceanica che delimita l'atollo separandolo dalle profonde acque oceaniche e proteggendo le acque interne dalle mareggiate. Le barriere oceaniche sono interrotte da canali detti pass (kandu in dhivehi) che permettono il ricambio delle acque interne dell'atollo, determinando però forti correnti in entrata e in uscita, specialmente durante le maree. In aggiunta a ciò, quasi tutte le isole sono circondate da una propria barriera corallina che racchiude una laguna.

Le isole sono formate da una base di sabbia bianca risultante dall'erosione delle barriere coralline ad opera del mare, ma anche di alcune specie ittiche (come il pesce pappagallo o il pesce balestra titano) che mangiano il corallo per restituirlo sotto forma di sabbia insieme con le feci; l'elevazione massima è di 2 m s.l.m., non vi sono sorgenti d'acqua dolce e solo nelle isole di dimensioni maggiori è possibile scavare pozzi per raccogliere l'acqua filtrata dagli strati di sabbia. Nell'isola di Fua Mulaku si trovano laghi di acqua dolce.



Il clima delle Maldive è di carattere monsonico. Il monsone secco s'instaura da dicembre ad aprile ed è caratterizzato da piogge deboli e poco frequenti; inoltre il cielo risulta mediamente più limpido. Il monsone umido, da maggio a novembre, porta piogge torrenziali più frequenti che possono durare alcune ore e talvolta giorni interi; il cielo risulta più spesso velato o soggetto a passaggi nuvolosi. Il vento è generalmente a regime di brezza debole (5-10 nodi), ma può divenire moderato (15-20 nodi) anche per giorni o settimane, specialmente nei periodi di cambio del monsone; raramente i picchi superano i 40-50 nodi e il più delle volte ciò avviene prima di una breve pioggia torrenziale. Poiché sono situate nella fascia tropicale equatoriale, le Maldive non sono soggette agli uragani.



La temperatura oscilla tra i 26° e i 31°C tutto l'anno, con escursioni termiche giornaliere e notturne molto contenute; la minima temperatura mai registrata fu di 17,2°C l'11 aprile 1978, mentre la più alta, 36,8°C, fu raggiunta il 19 maggio 1991. Il mese più caldo è aprile, anche se i più secchi e soleggiati risultano febbraio e marzo; tuttavia la costante presenza della brezza monsonica attenua la sensazione di calore, rendendo il clima molto piacevole. La temperatura dell'acqua oscilla fra i 28-29°C delle acque extralagunari e i 30-32°C delle lagune; inoltre all'interno degli atolli il termoclino è pressoché nullo.

Le massime precipitazioni si verificano nei mesi fra maggio e dicembre (200-250 mm/mese), mentre in febbraio e marzo sono molto ridotte (50-80 mm/mese); gennaio e aprile sono mesi di transizione, con precipitazioni che variano di anno in anno (intorno ai 160 mm/mese). In corrispondenza del cambio del monsone (metà maggio e fine novembre) si producono spesso violenti acquazzoni o temporali, con venti intensi costanti o a raffica che possono durare diversi giorni.



La popolazione stimata a luglio 2005 è pari a 349.106 abitanti così distribuiti:

* 0-14 anni: 43.9% (maschi 78.794/femmine 74.505)
* 15-64 anni: 53% (maschi 94.488/femmine 90.624)
* oltre i 65 anni: 3.1% (maschi 5.339/femmine 5.356)

L'età media è pari a 17,69 anni e la popolazione ha un tasso di crescita pari al 2,82%.

L'aspettativa di vita è cresciuta negli ultimi anni in seguito al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione e attualmente è pari a 64,06 anni (62,76 per gli uomini e 65,42 per le donne)



La popolazione maldiviana è ritenuta di origine indiana o araba, in seguito mescolatasi con ondate migratorie provenienti dall'Africa del Nord e dallo Sri Lanka.

L'unica minoranza etnica è costituita da un gruppo di commercianti indiani insediatisi a Malè nei primi anni del XIX secolo; essa è composta da alcune centinaia di individui che costituiscono anche l'unica minoranza religiosa, essendo di fede sciita.

Negli ultimi anni si è verificata una notevole immigrazione dallo Sri Lanka, dall'India e dal Bangladesh a scopo d'impiego presso i villaggi turistici.



La religione unica è quella islamica sunnita. L'islamismo praticato alle Maldive ha comunque una connotazione particolare, essendosi mescolato con antiche tradizioni locali. Le donne, ad esempio, nella capitale sono a volte senza velo in testa, mentre nei villaggi le abitudini sono più conservatrici ed anche le bambine, dopo la pubertà, sono coperte su tutto il corpo ad eccezione del volto. Altra particolarità è che il codice maldiviano non prevede il reato di violenza sessuale nei confronti delle donne.



La risorsa economica principale è il turismo che costituisce circa il 20% del PIL. Gran parte delle entrate statali sono costituite da imposte e tasse legate al turismo o a dazi sulle importazioni.

Le isole destinate a divenire resort turistici, con o senza animazione vengono date in concessione a società estere, spesso basate negli Emirati Arabi Uniti, che vi costruiscono il resort e lo gestiscono per un certo numero di anni, stringendo accordi commerciali con le agenzie o gli operatori turistici esteri che inviano i propri clienti. Allo scadere della concessione, l'isola e tutto ciò che vi è stato costruito ritorna in possesso del governo maldiviano che solitamente rinnova la concessione o la affida ad un'altra società.

Cittadini di tre paesi europei si dividono la metà dell'afflusso turistico dell'arcipelago: 19,7% Italia, 11,8% Germania, 17,9% Regno Unito, 50,5% altri.









(da Wikipedia)

[SM=g7348] [SM=g7302] [SM=g8916] [SM=g8457] [SM=g11474]