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Rossi subito veloce con la nuova M1

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    Tommy.74
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    00 27/11/2008 18:14
    Valentino Rossi


    Buona la prestazione del Team Fiat Yamaha nel primo dei due giorni di prove sul tracciato spagnolo di Jerez. Valentino Rossi ha chiuso il test day con il crono di 1’40.135, secondo tempo assoluto alle spalle dello spagnolo Dani Pedrosa (Repsol Honda) in pista con un inedito 3 sulla carena.



    Dietro il fuoriclasse pesarese, staccato di poco più di un secondo, il maiorchino Jorge Lorenzo (1′41.163 51 giri completati). La parola ai centauri della casa di Iwata.



    “Sono molto contento dei risultati ottenuti.” - ha dichiarato il “Dottore” - “Sono stato sempre veloce dall’inizio della mattinata fino al termine della sessione. Sfortunatamente l’asfalto era piuttosto freddo ed in realtà abbiamo avuto solo 3 ore per poter aprire il gas a manetta. Abbiamo provato cose nuove sia sulla vecchia che sulla nuova moto con la quale ho fatto segnare il mio miglior tempo.”







    (moto blog)

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    [Modificato da Tommy.74 11/04/2009 15:57]


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    Tommy.74
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    00 29/11/2008 18:49
    Rossi e la Yamaha campioni d'inverno
    Dopo la fine dei test in Australia il motomondiale va in letargo fino al 20 gennaio. Vale-M1 coppia perfetta, la Ducati è più guidabile. Cresce la Honda, che ha puntato forte sul motore

    MILANO, 29 novembre 2008 - Chiusa la tre giorni di test in Australia con il miglior tempo di Loris Capirossi (Suzuki, 1'30"9) davanti a Vermeulen (Suzuki, 1'31"1), Melandri (Kawasaki, 1'31"8), Hopkins (Kawasaki, 1'32"1) e Jacque (Kawasaki, 1'32"3), la stagione 2008 della MotoGP è veramente finita. Per regolamento, dall'1 dicembre al 20 gennaio nessuno potrà scendere in pista e tutti i team si ritroveranno il 5 febbraio in Malesia. I reparti corse delle cinque Case dovranno sfruttare questi due mesi: il tempo c'è, anche per eventuali interventi radicali. Ecco il giudizio sui prototipi 2009 visti in Spagna e in Australia.



    YAMAHA M1 - Solo Valentino Rossi ha utilizzato la nuova versione della M1, apparentemente molto simile alla moto 2008. In realtà, si è intervenuti sul motore, con l'obiettivo di aumentare la potenza, sulla ciclistica e sulla distribuzione dei pesi, soprattutto per rendere più facile la messa a punto. Secondo Valentino è stato fatto un passo in avanti e la Yamaha è in questo momento la MotoGP più equilibrata, quasi imbattibile in frenata. In Giappone dovranno solo mettere insieme i dati raccolti.
    DUCATI GP9 - Promossa a Valencia da Casey Stoner, la GP9 ha raccolto consensi a Jerez anche da Nicky Hayden, l'unico pilota in pista del team ufficiale. La prima Ducati con telaio in monoscocca di carbonio è stata migliorata nella guidabilità e nell'erogazione della potenza: rimane la moto più vigorosa, ma anche, forse, quella più difficile da guidare.
    HONDA RC212V - Gli ottimi tempi di Pedrosa confermano che la nuova RC212V, modificata in ogni suo parametro, si è avvicinata a Yamaha e Ducati. Il punto forte sembra essere il motore, quello debole l'inserimento in curva. A Jerez Andrea Dovizioso ha faticato ad adattare la ciclistica alle Bridgestone. La crescita si è vista ma il lavoro da fare è tanto.
    SUZUKI GSV-R - Capirossi e Vermeulen sono stati due giorni in galleria del vento, per poter migliorare l'aerodinamica della GSV-R. La moto è tutta nuova e il motore non ancora all'altezza delle rivali.
    KAWASAKI ZX-RR - Tempi alti sia per Melandri sia per Hopkins, senza evidenti miglioramenti rispetto al 2008. Ma siamo solo all'inizio dello sviluppo.

    (gazzetta.it)

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    Tommy.74
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    00 01/02/2009 16:45
    Fiat Yamaha: la nuova M1 domani "online"


    A pochi giorni dai test invernali di Sepang, il Team Fiat Yamaha è pronto a presentare ufficialmente la nuovissima YZR-M1 2009. La livrea della 800cc made in Japan verrà infatti svelata via web domani, lunedì 2 febbraio.

    Presenti all’evento il campione del mondo in carica Valentino Rossi ed il compagno di squadra Jorge Lorenzo insieme ai team manager Davide Brivio e Daniele Romagnoli e al direttore della Yamaha Motor Racing Lin Jarvis.

    Molta curiosità intorno alla M1 del centauro spagnolo che verrà presentata con un inedito “99″ sulla carena. Le interviste rilasciate dai protagonisti saranno disponibili su MotoGP.com a partire dalle 12.00.

    La possibilità di vedere moto e piloti dal vivo arriverà con la presentazione ufficiale del 27 marzo, il giorno prima dei test IRTA MotoGP di Jerez de la Frontera.

    Fonte

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    Tommy.74
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    00 02/02/2009 16:06
    Team Yamaha MotoGP: Intervista a Valentino Rossi
    Dopo il messaggio del Presidente di Yamaha Motor Co. LTD, Takashi Kajakawa,lasciamo parlare i piloti del Team Yamaha MotoGP: Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Contestualmente alla presentazione avvenuta alle ore 12.00 la Casa di Iwata ha reso note le due interviste. Di seguito quella di Rossi.

    D: Come hai passato l’inverno? Cosa hai fatto durante le vacanze?
    R: Le mie vacanze invernali sono andate bene! Sono un grande appassionato di snowboard e sono andato in montagna con i miei amici, ho fatto un po’ di tavola, mi sono divertito, mi sono riposato e ora sono pronto per riniziare a lavorare.

    D: Che ricordi hai del 2008? Qual è stato il momento in assoluto più bello della passata stagione?
    R: E’ difficile scegliere il momento preferito perchè fortunatamente ce ne sono stati tanti ed è stata una grande stagione! Sono ritornato a vincere, però la gara più emozionante è stata quella di Laguna Seca perchè è stata veramente una vittoria importante.



    D: Hai avuto la possibilità di provare il prototipo 2009 prima della pausa invernale. Come lo giudichi e pensi che Yamaha stia facendo un buon lavoro?
    R: Sì, ho avuto l’occasione di provare il prototipo 2009 sia a Valencia, poco, ma soprattutto a Jerez e sono stato molto veloce: la moto sembra migliorata e sono stato più veloce rispetto alla versione 2008. Sono molto fiducioso, anche se il lavoro è solo all’inizio e dobbiamo usare questi mesi prima di aprile per migliorare ancora la M1 versione 2009.

    D: Quali miglioramenti ti auguri di riscontrare sulla nuova moto che proverai a Sepang il prossimo weekend?
    R: A Sepang la settimana prossima useremo la nostra moto, userò le mie due moto, quelle che materialmente saranno le moto che userò in gara, quindi bisogna farci subito amicizia e trovare… un buon feeling. Stiamo lavorando tanto sul motore e stiamo cercando di migliorare l’accellerazione e penso che sia questa l’area in cui dovremo concentrarci di più.



    D: Il “muro” rimarrà nel vostro box. Cosa ne pensi?
    R: Nel nostro team ci sono due piloti molto forti ed entrambi i piloti partono per vincere il mondiale. Ci siamo trovati molto bene nel 2008 e quindi continueremo anche nel 2009.

    D: Ti aspetti che Jorge sia uno dei tuoi principali avversari per la corsa al titolo 2009?
    R: Si, penso che Lorenzo sarà uno dei miei principali avversari, perchè ha un anno di esperienza in più e quest’anno c’è il “monogomma”, quindi partiremo pari e sarà un avversario molto difficile da battere.

    D: A parte Jorge, chi altro ti aspetti che lotterà con te per la vittoria finale?
    R: Secondo me il rivale principale sarà Stoner. Anche Pedrosa sarà molto veloce, e poi Lorenzo.

    D: Cosa pensi della crisi della MotoGP e del ritiro di Kawasaki? Sei preoccupato per il numero di moto sulla griglia di partenza?
    R: Sono molto preoccupato per il numero delle moto in griglia perchè nel 2008 eravamo solo 19, quindi poche. Speriamo che Kawasaki rimanga perchè altrimenti diventeranno 17 e si dovrà cercare qualche soluzione per avere più moto al via.



    D: Cosa pensi che debba essere cambiato per aumentare il numero di moto?
    R: Per me è difficile dirlo. Forse ci vorrebbero moto un po’ meno sofisticate e meno costose.

    D: Dopo due test, qual è la tua opinione sul fornitore unico di pneumatici? Pensi che questa nuova regola porterà a gare più divertenti e spettacolari?
    R: È un po’ presto per dirlo, ma secondo me ci sarà più spettacolo perchè tutti avranno le stesse gomme. Con il “monogomma” purtroppo o per fortuna, se consideriamo lo spettacolo, negli ultimi giri di gara le moto si muoveranno di più, si andrà un po’ più piano, però probabilmente ci sarà più battaglia. Speriamo.



    D: Cos’altro pensi debba essere fatto per avere gare più combattute e spettacolari? Hai parlato di riduzione degli “aiuti” ai piloti. Puoi dirci cosa pensi debba essere fatto in questo ambito?
    R: Negli ultimi anni ci sono state gare, soprattutto dopo che sono arrivate le moto 800, molto meno combattute e secondo me è dipeso tanto dall’evoluzione delle gomme, perchè adesso in curva andiamo molto forte e c’è meno spazio per fare i sorpassi. Inoltre la grandissima evoluzione dell’elettronica ha livellato le prestazioni fra i piloti e quindi c’è anche un pò meno battaglia.

    D: Tutti sanno che hai fatto una richiesta a Yamaha per partecipare a una gara Superbike, nello specific per gareggiare contro Bayliss. Sei deluso perchè questo non avverrà? Continui a sperare di partecipare a una gara Superbike?
    R: Era un’idea divertente, mi sarebbe piaciuto. Vorrei provare a fare una gara in superbike. Mi sarebbe piaciuto fare una battaglia con Bayliss che era, anzi che è il Campione del Mondo Superbike. Purtroppo è un periodo un po’ difficile quindi non ho avuto l’occasione, però spero che in futuro, magari nei prossimi anni, si possa fare.




    Leggi articolo.....clicca
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    [Modificato da Tommy.74 02/02/2009 16:08]


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    Tommy.74
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    00 18/02/2009 17:36
    Rossi compie 30 anni. Fai i tuoi auguri
    Compleanno da campione: Valentino festeggia le 30 candeline



    TORINO, 16 febbraio - 30anni e non sentirli. Difficilmente, infatti, si potrebbe pensare che con quella faccia lì, da ragazzino dispettoso, Valentino Rossi sia da oggi ufficialmente un 30enne. Invece il tempo passa anche per il 'dottore', che proprio oggi, 16 febbraio, festeggia 30 candeline.

    DNA DA CAMPIONE - Difficile da credere, anche se Valentino ci fa emozionare con le sue pieghe e accelerate dal lontano 1996, anno dell'esordio in 125. A soli 17 anni, l'attuale campione del mondo, collezionava già la prima vittoria (a Brno) e la prima pole. In questi tredici anni di carriera il palmares si è arricchito di una serie infinita di successi e record. Otto i titoli mondiali di Rossi, unico pilota ad aver vinto il Mondiale in quattro classi differenti. Valentino è stato "il motociclismo" in queste stagioni, con il suo ancora incontrastato numero di vittorie in MotoGp, e i suoi primati in pista. Uscito in piega anche dallo spiacevole episodio dei guai col fisco, il ragazzino Valentino ha flirtato con le quattro ruote, ma è rimasto uno "smanettone" e ha prevalso la sua passione per la moto. A 30 anni, quindi, Valentino è pronto per un'altro Mondiale. Sempre con l'acceleratore al massimo.

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    Auguri campione

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    Tommy.74
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    00 18/02/2009 17:40
    Rossi: «Veloce nonostante le ferite»
    Il Dottore terzo nei test in Malesia. Capirossi in grande forma, bene anche Stoner

    SEPANG (MALESIA), 5 febbraio - Un Loris Capirossi in grandissima forma ha aperto da leader i primi test del 2009 per la MotoGP. Sulla pista di Sepang, su cui i protagonisti della MotoGP gireranno fino a sabato, l'esperto pilota imolese ha preceduto tutti girando in 2'01"869 su una moto completamente rinnovata sotto tutti gli aspetti: telaio, motore e aerodinamica. Abbastanza bene anche il compagno di squadra Chris Vermeulen, quarto tempo anche se a un secondo da Capirossi (2'02"803).

    Subito dietro la Suzuki del pilota italiano la coppia Casey Stoner-Valentino Rossi. Un risultato, quello del pesarese che ha girato in 2'02"324, che spicca vista la caduta all'altezza della curva 2 anche se senza riportare conseguenze. «Sono felice perchè sono stato in grado di pilotare la mia moto oggi - ha detto Rossi, già vittima nei giorni scorsi di una caduta casalinga - nonostante le ferite, ed ero veloce. Non sono al 100% a causa del dolore, ma non posso lamentarmi. Ho avuto una piccola caduta, ma ero molto lento. Il tracciato non era molto bagnato, ma alcune pozze mi facevano perdere parecchio grip, sembrava di non averne proprio».




    In testa per gran parte della sessione, ha dovuto cedere soltanto a Capirossi e Stoner nel finale. «Ci stiamo lavorando - ha detto il campione del mondo della Yamaha, riferendosi alle gomme - e non è così male questa nuova regola, anche se c'è molto da fare. La moto ha bisogno di essere più gentile con le gomme ora; normalmente sono più portato a componenti dure ma d'ora in poi dovremo essere più 'dolci'. Sarà un passo in avanti per lo spettacolo ad ogni modo». Rossi, d'accordo con il team, nell'ambito della riduzione dei costi ha deciso di utilizzare lo stesso motore usato a fine novembre nei test di Jerez de la Frontera: «Il motore è ottimo e mi trovo molto bene con il nuovo telaio. Domani proveremo qualcosa di nuovo con l'elettronica e cambieremo il motore».

    Soddisfatto Casey Stoner. Il vicecampione del mondo della Ducati ha preceduto Rossi, fermando il crono sul 2'02"038. «Questa mattina è stato molto difficile - ha detto l'australiano - mi sentivo davvero poco a mio agio con la moto. Il male al polso è ancora tanto e sinceramente mi aspettavo di star meglio, a tre mesi dall'operazione, anche se i tempi sono stati buoni fin dall'inizio...in ogni caso il polso mi dà ancora molto fastidio, è debole e mi fa ancora male, soprattutto nelle frenate prima delle curve a sinistra. Non mi permette di fare più di quattro o cinque giri di seguito e non c'è nulla che possa fare adesso, se non sperare che con il tempo le cose migliorino. Sepang è anche una pista molto dura per il fisico e non è certo la migliore per riprendere a guidare dopo un'operazione e tre mesi di stop. Ho preferito non girare troppo per non affaticarmi e spero che domani vada già meglio. La GP9 va bene ed ho lo stesso feeling positivo delle altre due volte che l'ho provata a Barcellona e a Valencia. Il telaio è completamente diverso e dovremo lavorare sul set up per migliorarlo ma è già ad un buon punto anche usando i riferimenti della GP8. L'erogazione del motore è migliorata e adesso abbiamo più coppia che ci aiuta in uscita dalle curve più lente». Abbastanza deludente Dani Pedrosa. Lo spagnolo della Honda è ottavo, a 1'443" da Capirossi. Meglio di lui Davanti a lui le altre due Honda ufficiali di Toni Elias (quinto) e Andrea Dovizioso (sesto). Da evidenziare 'l'esordio' del rientrante Sete Gibernau, nono a 1'8" dal miglior tempo. Domani la seconda giornata di prove.

    I TEMPI - Questi i tempi: 1. Capirossi (Ita-Suzuki) 2'01"869 (37 giri) 2. Stoner (Aus-Ducati) 2'02"038 (34) 3. Rossi (Ita-Yamaha) 2'02"324 (31) 4. Vermeulen (Aus-Suzuki) 2'02"803 (55) 5. Elias (Spa-Honda) 2'02"886 (52) 6. Dovizioso (Ita-Honda) 2'03"088 (50) 7. Edwards (Usa-Yamaha) 2'03"254 (34) 8. Pedrosa (Spa-Honda) 2'03"312 (44) 9. Gibernau (Spa-Ducati) 2'03"750 (54) 10. Lorenzo (Spa-Yamaha) 2'03"894 (61) 11. Hayden (Usa-Ducati) 2'04"002 (60) 12. De An gelis (Rsm-Honda) 2'04"396 (53) 13. Kallio (Fin-Ducati) 2'04"405 (60) 14. Toseland (Gbr-Yamaha) 2'04"502 (34) 15. De Puniet (Fra-Honda) 2'04"882 (61) 16. Takahashi (Jap-Honda) 2'05"098 (73) 17. Canepa (Ita-Ducati) 2'05"270 (45)

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    [Modificato da Tommy.74 18/02/2009 17:46]


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    Tommy.74
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    00 14/03/2009 20:46
    Rossi confessa: «Ho paura della velocità»

    Il pesarese a "Che tempo che fa": «Non riesco a guardare le gare»



    ROMA, 14 marzo - Valentino Rossi ha un rapporto sorprendente con la velocità: ne ha paura, se la vive da fuori. Lo ha confessato lo stesso campione del mondo della MotoGp chiacchierando con Fabio Fazio nella puntata di “Che tempo che fa” che andrà in onda stasera su Rai Tre. «Da fuori la velocità mi fa paura - ha detto Rossi - per questo non vado mai a vedere le gare. Invece da dentro sembra tutto più lento, una volta che ti sei abituato. È incredibile quanto ci si può abituare alla velocità. La prima volta che ho provato una Honda 500 ho pensato: “Meglio fare qualcos'altro”. Poi non ti fa più effetto».

    Ma quando si cade dalla moto le cose cambiano. «Anche quando non ti fai male, il giorno dopo te lo ricordi: hai dolori dappertutto - ha detto Rossi -. Figuriamoci quando ti fai male». Alla velocità è legato il senso del limite. «Non puoi andare sempre oltre - ha spiegato il pesarese - diciamo che come in un mazzo di carte hai quattro 'mattè a disposizione in ogni stagione. Ma spesso il pilota, dopo essere caduto, torna ai box e ai meccanici dice: “Non capisco, quel punto l'ho fatto come il giro prima”».

    Nei test pre-campionato in Qatar la Yamaha ha avuto dei problemi, è andata un po’ peggio rispetto a quelli svolti in Malaysia, che erano andati molto bene. Così Valentino Rossi ha risposto a Fabio Fazio nella puntata di “Che tempo che fa” che andrà in onda stasera. Del resto, ha scherzato il pesarese, «di sera non bisognerebbe correre in moto, bisognerebbe fare altre cose». In Qatar si svolgerà la prima gara in notturna nella storia del motomondiale e la prima della nuova stagione, il 12 aprile alle ore 23 locali. «La temperatura dell'asfalto è più bassa e quindi è difficile guidare» ha spiegato il campione del mondo della MotoGp. Quanto alla novità dei pneumatici uguali per tutte le scuderie, secondo Rossi «non cambierà tanto».

    Fonte

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    00 12/05/2009 21:48
    Rossi: «Sono in forma e Le Mans mi piace»
    Vale punta alla 99ª vittoria



    LE MANS (FRANCIA), 12 maggio - Arriva in Francia da leader del Mondiale e in un grande stato di forma. Valentino Rossi è pronto a sfruttare al massimo questo momento per tentare la fuga nel campionato su una pista molto favorevole per lui e per la Yamaha. Lo scorso anno, infatti, il pesarese vinse la gara davanti al compagno di squadra Jorge Lorenzo e al texano Colin Edwards (Yamaha Tech3). Rossi è reduce dal successo di Jerez ed è ottimista per questo fine settimana a in Francia dove ha vinto con Yamaha nel 2005, ma ha anche un'altra vittoria e sei podi a Le Mans nella sua carriera.


    RICORDI - Quella dell'anno passato è stata la novantesima vittoria del pesarese che ha celebrato l'evento facendo un giro di pista sulla M1 assieme ad Angel Nieto, dopo aver eguagliato i successi del pilota spagnolo. Quest'anno invece Rossi vede invece avvicinarsi un'altra pietra miliare: le 100 vittorie in carriera. Quella di Jerez è stata la numero 98 e un altro successo a Le Mans lo porrebbe nelle condizioni di raggiungere quota 100 nel Gp di casa al Mugello, il 31 maggio. «I miei ricordi di Le Mans dell'anno passato sono meravigliosi perché vi ho colto la novantesima vittoria in carriera e ho fatto un giro d'onore con Angel Nieto in moto con me, dopo aver eguagliato il suo record - ha detto Rossi -. Inoltre c'erano state tre Yamaha sul podio, il che ha reso la giornata ancora più speciale».

    MOMENTO SI’ - Vale parla poi del periodo felice del suo team: «Al momento le cose vanno bene nel team: abbiamo fatto un grande passo avanti a Jerez; la mia moto era fantastica ed è stato bello vincere nuovamente. Le Mans è un'altra pista, ma la Yamaha è stata sempre veloce su questo tracciato. Quest'anno sono cambiate molte cose, ma spero di essere sempre rapido. È stato bello avere una settimana di riposo dopo due gare consecutive. Arriviamo a Le Mans rilassati e pronti a dare veramente il massimo».

    RISCATTO - Lorenzo invece cerca riscatto dopo il deludente ritiro nella sua gara di casa a Jerez. «La prossima fermata è Le Mans, la prima dopo la mia scivolata a Jerez - ha detto lo spagnolo -. Mi è rimasto l'amaro in bocca per quanto è successo, ma ora è un'altra storia, si apre un nuovo capitolo e io devo provare a fare le cose un passo dopo l'altro. La squadra e io abbiamo bisogno di migliorare dopo Jerez e l'obiettivo è quello di tornare sul podio. Fisicamente sono a posto e Le Mans mi piace, è uno dei circuiti storici. Per quelli come me che amano i film, Le Mans è un posto mitico, vicino a una delle più belle città del mondo! Ho avuto momenti difficili lì e l'anno passato non è stato facile a causa di due cadute nel corso del fine settimana, ma alla fine il risultato è stato buono. A Le Mans sono salito sul podio in tutte le categorie a cui ho partecipato e ricorderò per sempre l'incredibile podio tutto Yamaha dell'anno scorso. Valentino, Colin ed io ce lo siamo goduto ed è stato bello vedere i sorrisi sui volti di tutti in Yamaha! Speriamo di poterci ripetere. Ricorderò per sempre quel podio, anche perchè è stato l'unico sul quale io sia salito usando le stampelle!».

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    [Modificato da Tommy.74 12/05/2009 21:49]


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    00 05/07/2009 12:25
    Rossi: «Contento, ma dobbiamo migliorare»
    Il pilota della Yamaha: «A Laguna Seca sarà grande sfida con Lorenzo e Stoner».



    LAGUNA SECA (STATI UNITI), 4 luglio - «Sono contento di come sono andate queste prove, ma possiamo migliorare in altre due o tre punti per fare ancora meglio». Valentino Rossi riassume così il primo turno di prove ufficiali del Gp degli Stati Uniti, sintetizzando il lavoro svolto in un'ora in pista. «Dobbiamo ancora migliorare nel bilanciamento della moto - prosegue il Dottore - comunque mi sembra chiaro che il confronto rimane ancora tra me, Lorenzo e Stoner». Lorenzo è stato a lungo in testa, dimostrando di mettere subito in funzione tutte le informazioni a sua disposizione e il suo talento. «Lorenzo ha girato più di me - ha detto Rossi - ha utilizzato di più le gomme e mi sembra abbastanza a posto con la messa a punto della moto. Ma bisognerà aspettare domani (oggi, n.d.r.) per capire meglio come potrà andare la gara, anche perchè abbiamo usato poco le gomme morbide».

    IL CAVATAPPI - La pista di Laguna Seca ha la sua particolarità nella esse del "cavatappi", dove Rossi lo scorso anno ha messo a segno uno dei più bei sorpassi della sua storia ai danni di Casey Stoner su Ducati. «Quando sono ripassato al cavatappi - ricorda Rossi - ci ho ripensato al passaggio dello scorso anno. Quel punto di Laguna Seca è qualcosa di particolare e difficile, bisogna stare molto attenti quando si arriva in cima alla collina a impostare bene la prima curva, questo è il segreto per fare bene li. Secondo me si tratta di un punto molto spettacolare, ma a me piacciono molto di più le curve del Mugello, che sono più veloci». Mentre si parla delle emozioni del turno appena trascorso in pista, Rossi non perde il suo lato umano, ricordando la recente scomparsa di Gino Amisano, il fondatore della marca di caschi AGV, la stessa da sempre utilizzata dal Dottore. «Mi dispiace molto per la perdita di Amisano, fu con lui - ricorda Rossi - che feci il mio primo contratto per correre nel motomondiale 13 anni fa».

    LE PROVE LIBERE - Parlando ancora delle prove, lo spagnolo Jorge Lorenzo appare abbastanza rilassato. Il distacco da Rossi non è abissale e Lorenzo ha anche il vantaggio di poter consultare i dati dello scorso anno della moto di Rossi. «Mi sono trovato subito molto bene con la moto - conferma Lorenzo - abbiamo un buon set up e domani si può ancora migliorare» Il confronto a tre non sembra spaventare il maiorchino. «Sono certo - risponde il compagno di squadra di Rossi - che il confronto non sarà solo tra noi tre, ma si potranno inserire anche Pedrosa (Honda) e Elias (Honda) che sono andati anche loro forte».

    REAZIONE STONER - Diversa la situazione per l'australiano della Ducati Casey Stoner che continua a soffrire dopo metà turno. «Non capisco ancora cosa io abbia - dice frastornato Stoner - la mia moto va benissimo, abbiamo una buona base di partenza, anche se ci servirebbe un pochino di trazione in più e un pizzico di stabilità. Il problema è che non riesco a venire a capo del mio malessere. Un dottore in Australia che mi segue mi ha detto che potrebbe trattarsi di una sindrome di affaticamento acuto. Conosco anche un caso come il mio di un giocatore di calcio australiano, con lui stanno lavorando per sistemare le cose, ma è un procedimento molto lento. Io sono a posto fisicamente, ma dopo la metà del turno o della gara è come se fossi improvvisamente sfinito. Spero di poter capire di più nella pausa dopo questo week end con degli esami mirati».

    DIETRO DOVIzIOSO - Il migliore degli altri italiani è stato Andrea Dovizioso, sesto in sella alla Honda ufficiale, con Melandri e la Kawasaki alle sue spalle. Il circuito di Laguna Seca che non è troppo veloce potrebbe far vedere le doti del pilota ravennate, non supportato in altre situazione dalla scarsa prestanza della sua moto. Problemi diversi per Loris Capirossi alle prese con la sua Suzuki in deficit di grip. Il campione di Imola sta usando il vecchio motore, preferendolo al nuovo proprio per le particolarità della pista. Male Niccolò Canepa. Il pilota genovese in sella alla Ducati clienti ha terminato in ultima posizion e, per lui si apre l'incubo della probabile sostituzione. L'ultimatum che giunge dalla squadra, parla di sole tre gare a sua disposizione per fare un risultato buono.

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    00 04/09/2009 18:53
    Valentino Rossi vola nelle prime libere
    Il pesarese precede il compagno di squadra Lorenzo, Pedrosa e De Angelis



    MISANO (RIMINI), 4 settembre - Ha sempre detto di preferire il Mugello a Misano. Ma oggi Vale Rossi non l’ha fatto vedere. Il pesarese, nelle prime prove libere del Gran Premio di San Marino, è stato il più veloce davanti al compagno di squadra (e principale antagonista per il titolo mondiale) Jorge Lorenzo. Tra i due centauri della Yamaha ufficiale poco più di un centesimo di distacco. La casa del diapason continua dunque a essere imprendibile per tutti, in primis per la Honda di Daniel Pedrosa, che è sì terzo, ma con quasi 8 centesimi di ritardo rispetto a Rossi. A un passo Alex De Angelis (che corre in casa) con la Honda del team Gresini, mentre Andrea Dovizioso con l’altra ufficiale è quinto.

    Poche note liete in casa Ducati. Nicky Hayden, fresco di rinnovo di contratto, è decimo con la Rossa ufficiale, preceduto anche dal finlandese Mika Kallio, settimo alle spalle di Colin Edwards con la Ducati del team Pramac. Ottavo tempo per Loris Capirossi con la Suzuki, mentre Marco Melandri è relegato nelle retrovie con la sua Kawasaki con oltre due secondi di distacco. Peggio di lui solo il sempre più enigmatico ungherese Gabor Talmacsi con la Honda del team Scot.

    GP MISANO, PRIME PROVE LIBERE, I TEMPI: 1. Valentino Rossi (Ita/Yamaha) 1'35"304; 2. Jorge Lorenzo (Esp/Yamaha) +0"126; 3. Daniel Pedrosa (Esp/Honda) +0"776; 4. Alex De Angelis (Rsm/Honda Gresini) +0"792; 5. Andrea Dovizioso (Ita/Honda) +1"012; 6. Colin Edwards (Usa/Yamaha Tech 3) +1"046; 7. Mika Kallio (Fin/Ducati Pramac) +1"115; 8. Loris Capirossi (Ita/Suzuki) +1"204; 9. James Toseland (Gbr/Yamaha Tech 3) +1"284; 10. Nicky Hayden (Usa/Ducati) +1"304; 11. Randy De Puniet (Fra/Honda Lcr) +1"752; 12. Toni Elias (Esp/Honda Gresini) +1"753; 13. Alex Espargaro (Esp/Ducati Pramac) +1"822; 14. Chris Vermeulen (Aus/Suzuki) +1"830; 15. Niccolò Canepa (Ita/Ducati Pramac) +2"002; 16. Marco Melandri (Ita/Kawasaki) +2"150; 17. Gabor Talmacsi (Hun/Honda Scot) +2"565

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