Viareggio, Matteoli: "In corso trasbordo Gpl ruggine sull'asse del carro spezzato"

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Tommy.74
00mercoledì 1 luglio 2009 22:06
Il ministro Matteoli conferma la fiducia nei vertici delle Fs
L'ad di Trenitalia: "Le nostre ferrovie sono le migliori d'Europa"

Nominata una Commissione d'inchiesta ministeriale sull'accaduto
La regione Toscana: "troppi incidenti nelle ultime settimane"



ROMA - Sono diciassette per ora le vittime accertate del disastro ferroviario di Viareggio. 25 i feriti, di cui molti gravi e un disperso. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli riferendo alla Camera dei Deputati nell'informativa urgente sul disastro ferroviario di Viareggio. Il ministro ha poi confermato che tracce di ruggine e di corrosione sono state trovate sulla superficie dell'asse del carro che si è spezzato.

Carro corroso. Un asse del carro cisterna da cui è
fuoriuscito il Gpl che ha provocato l'esplosione a Viareggio si è spezzato e la superficie di rottura presenta "un aspetto liscio con tracce di ruggine", ha detto Matteoli. Il ministro ha spiegato che sono stati condotti i primi accertamenti su una "sala montata" (vale a dire il complesso composto dall'asse e delle ruote) del primo carro, quello che si è ribaltato. L'asse si è di fatto spezzato nella parte che sporge dalla ruota - detta "fusello" - che è coperta dalla boccola, la quale consente all'asse stesso e alle ruote di girare. La sezione di rottura, ha detto il ministro, ha evidenziato una "cricca esterna", cioè una fenditura sottile e profonda, "che ha portato la sezione esistente a ridursi notevolmente fino al totale cedimento". La superficie di rottura, poi, è "liscia con tracce di ruggine". Le immagini confermano: la sezione dell'asse spezzata appare liscia per almeno tre quarti (la parte che si era "staccata" in precedenza), mentre per l'altro quarto, praticamente uno spicchio, si vedono i segni della saldatura. Quella è la parte che ancora teneva e che ha ceduto l'altra notte.

GUARDA LE IMMAGINI DELL'ASSE SPEZZATO

In presenza dell'autorità giudiziaria, ha affermato ancora Matteoli, "è stato aperto il coperchio della boccola distaccatasi, per rilevare la sigla presente sulla testata del fusello, relativo agli ultimi ultrasuoni eseguiti sull'asse". Questi controlli con gli ultrasuoni servono proprio a verificare l'integrità dell'asse, che non può essere accertata altrimenti.

La presenza di tracce di ruggine era già stata riferita dall'assessore regionale alla Protezione Civile della Toscana, Marco Betti, e dal sindaco di Viareggio Luca Lunardini, che aveva citato quanto affermato già ieri da Mauro Moretti, ad delle Ferrovie dello Stato.

La società che ha fatto la manutenzione. "Da quello che abbiamo verificato in questo momento, il nostro lavoro è stato svolto in maniera corretta ed adeguata. Stiamo collaborando con gli inquirenti per capire esattamente cosa è successo". A parlare, ai microfoni del Tg1, è Giuseppe Pacchioni, amministratore unico della Cima riparazioni Spa, la società della provincia di Mantova che ha svolto la manutenzione sul carro esploso a Viareggio.

L'indagine punta a far luce proprio sulla manutenzione, e il responsabile della società risponde: "E' necessario assolutamente farla". Poi, riguardo al fatto che uno degli assi presentava tracce di ruggine, Pacchioni ribadisce: "La manutenzione che abbiamo fatto noi è stata fatta in maniera corretta. Noi abbiamo sostituito delle ruote che ci sono state consegnate dalla Gatx, la società proprietaria del carro". Il titolare della società aggiunge che, quando è prescritto, questo materiale viene verificato. E quando è prescritto? "Dipende, ci sono casi e casi".

Quindi secondo voi è stato fatto tutto in modo regolare? "Certamente", risponde Pacchioni.

"Ferrovie sicure". Lo stesso Moretti, intervistato da Sky Tg24, è tornato sulla polemica sulla sicurezza della rete ferroviaria italiana da lui definita la "più sicura d'Europa" con riferimento ai "troppi sciacalli in giro che affermano il contrario". Sempre sulla sicurezza l'ad delle Ferrovie ha detto: "'Sicurezza e manutenzione sono sacre per noi, e ha aggiunto: "Magari rinunciamo a fare una verniciatura in più ma non rinunciamo mai alla sicurezza".

Accertamenti. "Verranno effettuati nuovi accertamenti per verificare la regolarità delle operazioni di manutenzione effettuate sul carro - ha detto Matteoli nel corso dell'informativa alla Camera - E' ancora in corso il trasbordo del Gpl dai carri cisterna ribaltati a Viareggio, un'attività che sta avvenendo con le massime precauzioni". Il ministro ha poi aggiunto: "E' stata nominata una Commissione d'inchiesta per verificare le cause del disastro". Sui vertici delle Ferrovie dello Stato: "Sono stati nominati in precedenza e godono della stima del governo".

Sicurezza. Matteoli si è anche soffermato sul tema sicurezza: "Non risponde al vero che quanto accaduto ieri a Viareggio, come sostenuto da alcuni parlamentari, è da addebitare alla limitatezza delle risorse destinate alla manutenzione e alla sicurezza della rete ferroviaria, scelta che sarebbe dettata dalla volontà di investire solo nell'alta velocità", ha precisato il ministro: "Chi vi parla ha sempre dato priorità alla sicurezza della rete e degli impianti e ciò è ampiamente testimoniato dalle risorse destinate per tale finalità nei piani delle Ferrovie dello Stato".

La Toscana forse parte civile. Da quanto è emerso nel corso del dibattito in consiglio, la regione Toscana potrebbe costituirsi parte civile nella vicenda. Il presidente Claudio Martini ha affermato: "E' un punto avanzato da tutti gli schieramenti - ha detto Martini - che mi sento di riprendere, anche per una partecipazione attiva della Toscana alla fase dibattimentale".

Fonte

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Tommy.74
00mercoledì 1 luglio 2009 22:09
Viareggio, morti altri due bambini i feriti sono 28, molti i gravi
Non ce l'hanno fatta i due piccoli di 3 e 2 anni e mezzo rimasti ustionati
Le vittime sono 18, in corso le operazioni di identificazione



ROMA - Non ce l'hanno fatta altri due piccoli rimasti gravemente ustionati nel disastro ferroviario di Viareggio. E' morta questa mattina la bimba straniera di tre anni che era ricoverata all'ospedale pediatrico Bambino Gesù. Aveva ustioni nel 90 per cento del corpo e aveva subito uno choc emodinamico. La bimba, secondo le informazioni dell'ospedale, aveva tre anni, era sola ed era giunta in ospedale alle 6 di ieri mattina in eliambulanza.

E' morto anche Lorenzo, il bimbo di 2 anni e mezzo che era stato ricoverato ieri in condizioni disperate all'ospedale Meyer di Firenze per le ustioni riportate nello scoppio del gpl nella stazione della cittadina toscana. Il bambino, che aveva ustioni nel 90 per cento del corpo, è stato dichiarato morto dai sanitari dell'ospedale nella tarda serata di ieri.

La tragica contabilità delle vittime del disastro viareggino sale a questo punto a 18 vittime, e 28 feriti, l'80% dei quali gravi. Quasi tutti sono stati trasferiti nei Centri grandi ustioni in giro per l'Italia: 5 a Pisa, 2 a Carrara, 3 a Genova, 2 a Cesena, 10 a Massa, 1 a Parma, 3 a Torino, 3 a Milano e 1 a Padova.

Sul bilancio definitivo, però, le autorità sono ancora caute. "Una lista ufficiale delle vittime non c'è - ha detto il sindaco Luca Lunardini incontrando la stampa - anche perché l'identificazione ufficiale delle salme non è stata fatta. In particolare 4-6 cadaveri non sono stati identificati affatto e servirà l'esame del Dna e per gli altri c'è stata una identificazione, ad esempio grazie al riconoscimento di un braccialetto, ma serve una precisazione''. Difficile anche capire quanti sono i dispersi. ''I nominativi di coloro che avevano domicilio nella zona disastrata e che al momento non sono stati rintracciati sono 26 e oggi verrà fatto un incrocio con l'anagrafe sanitaria", ha spiegato il sindaco.

Fonte

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Tommy.74
00domenica 5 luglio 2009 12:37
VIAREGGIO, PAPA: GARANTIRE SICUREZZA SUL LAVORO
CITTA' DEL VATICANO - Tragedie come quelle di Viareggio non devono ripetersi e va garantita a tutti "la sicurezza sul lavoro e nello svolgimento della vita quotidiana". Lo ha detto il papa dopo l'Angelus celebrato questa mattina in piazza San Pietro.

"In questi giorni - ha detto Benedetto XVI - siamo stati toccati dalla tragedia di Viareggio. Mi unisco al dolore di quanti hanno perduto persone care, sono rimasti feriti o hanno subito danni materiali anche gravi. Mentre elevo la mia accorata preghiera a Dio per tutte le persone coinvolte nella tragedia auspico - ha affermato - che simili incidenti non abbiano a ripetersi e sia garantita a tutti la sicurezza sul lavoro e nello svolgimento della vita quotidiana". Il pontefice ha poi pregato per i morti e i feriti dell'incidente di Viareggio, in cui una fuoriuscita di gpl da un carro ferroviario proprio mentre il treno passava dalla stazione, e la successiva esplosione, ha provocato una strage con 22 morti. "Voglia Dio accogliere nella sua pace i defunti, concedere pronta guarigione ai feriti e infondere interiore conforto in quanti sono stati toccati nei loro affetti più cari".



VIAREGGIO - Sono previste 20 mila persone, martedì a Viareggio, per i funerali solenni delle vittime della strage avvenuta alla stazione della città. Alla cerimonia parteciperà il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Sono attese anche le altre "alte cariche dello Stato", anche se il primo cittadino, Luca Lunardini, ha fatto intendere che per i presidenti di Camera e Senato mancano ancora conferme ufficiali. In forse la presenza del premier Silvio Belusconi, visti gli impegni legati al G8. Sede della cerimonia funebre sarà lo stadio dei Pini. Parteciperanno imam - anche se i funerali delle sette vittime marocchine si svolgeranno nella loro terra di origine - e rappresentanti della chiesa ortodossa. Visto che la struttura sportiva non può ospitare 20 mila persone, all'esterno saranno installati almeno tre maxischermi. Intanto, oggi è stata allestita all'ospedale Versilia una stanza per le bare dei defunti: vi hanno potuto accedere solo i parenti delle vittime. Domani, dalle 7, sarà aperta la camera ardente, al palazzetto dello sport, per permettere ai cittadini di dare l'ultimo saluto alle vittime. Per questi giorni di lutto, il sindaco ha invitato i locali della città "ad astenersi dall'organizzare eventi in cui vi sia musica, anche di sottofondo, per non alterare quel raccoglimento doveroso che dobbiamo alle vittime". Mentre l'amministrazione è al lavoro per i funerali, gli investigatori continuano nella loro opera. Oggi è stata rimossa la cisterna che trasportava il gpl che ha provocato l'esplosione.

Per la prima volta, vigili del fuoco e polfer, impegnati nella rimozione del convoglio, hanno potuto vedere la falla da cui è fuoriuscito il gas: si tratterebbe di un taglio 'allargato', che sarebbe stato provocato dall'impatto fra la cisterna rovesciata dopo il deragliamento - e ancora in movimento - e un oggetto che gli investigatori ipotizzano possa essere un paletto, un picchetto o una controrotaia. Intanto, anche la procura di Prato, che sta indagando sul deragliamento di due vagoni di un treno merci avvenuto nei giorni scorsi, avrebbe concentrato l'attenzione sul possibile cedimento di un asse, così come ipotizzato per il disastro di Viareggio. Nel quartiere della stazione la normalità torna a piccoli passi. Ieri è stata riaperto lo scalo, ma oggi gli abitanti hanno protestato in Comune perché, sui binari, sono ancora presenti alcune cisterne cariche di Gpl. "Sono state messe in sicurezza - hanno cercato di tranquillizzarli i vigili del fuoco. - Non c'é alcun motivo di preoccupazione. Allo stato attuale, potrebbe essere più pericolosa una bombola di gas in casa". Anche il sindaco ha tranquillizzato i cittadini, e ha spiegato che il trasferimento delle cisterne è un problema amministrativo che deve essere risolto da Trenitalia: "Ho chiesto che ciò avvenga in fretta, anche perché la nostra stazione non è abilitata per la sosta permanente".

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Tommy.74
00giovedì 9 luglio 2009 10:35
STRAGE DI VIAREGGIO: NAPOLITANO, FARE CHIAREZZA


VIAREGGIO - "Si deve fare chiarezza prima ancora di verificare se ci sono delle responsabilità", ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lasciando l'Ospedale della Versilia dove ha incontrato i feriti del tragico incidente alla stazione. "Bisogna fare chiarezza - ha ribadito - su quello che è accaduto per poter trarre delle conclusioni anche per quello che riguarda nuove norme di sicurezza".

IN MIGLIAIA AI FUNERALI
VIAREGGIO (LUCCA) - Il fuoco che ha distrutto tutto nella tragica notte della strage di Viareggio è sembrato "il visibile di un non-senso, di un negativo assoluto che tutto fagocita e tutto distrugge, alimentato certamente non solo dal caso e dalla fatalità". Lo ha detto l'arcivescovo di Lucca, monsignor Italo Castellani, nell'omelia pronunciata per i funerali di 15 delle 22 vittime della strage della stazione ferroviaria di Viareggio.

E se la storia dell'uomo "ha conosciuto e continua a conoscere, violenze, ingiustizie, tragedie umane e disastri ecologici", secondo il vescovo "c'é da interrogarsi sul 'modo di vivere', per certi aspetti violenti o ad ogni modo che mettono a rischio la vita stessa, a cui concorriamo tutti, con i nostri stili di vita personali e collettivi". Quasi lanciando un appello, monsignor Castellani, che ha ricordato anche le parole del Papa, "simili incidenti non abbiano a ripetersi", ha sottolineato come "é da tempo venuto il momento che il nostro territorio, la nostra Terra, con il contributo e la responsabilità di tutti, nessuno escluso, diventi come Dio l'ha voluta, 'Madre sicura', terra sicura, proprio convertendo gli stili di vita personali e collettivi".

Alle esequie solenni hanno partecipato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il presidente del Senato Renato Schifani e il presidente della Camera Gianfranco Fini.

Circa 1.500 persone hanno assistito alla cerimonia davanti al maxischermo allestito allo stadio dei Pini. Fra loro molti bambini, come Mattia, che con la maglia dell'Inter è seduto proprio di fronte al video. Il bambino racconta di essere amico di una persona che ha perso il padre. Sorride mestamente e guarda davanti a sé.

Il tenore Andrea Bocelli, in conclusione del rito funebre per le vittime della strage di Viareggio, ha interpretato due brani: il 'Panis angelicus' di Frank e 'Ave verum corpus' di Mozart. Bocelli era accompagnato dal Coro della polifonica di Viareggio. Un lungo applauso al termine dell'interpretazione.

Diverse persone sono state portate fuori in barella dal campo dello Stadio dei Pini perché colte da malore, prima dell'inizio dei funerali. Immediato l'intervenendo dei tanti volontari della Misericordia e della altre pubbliche assistenze che hanno allestito una tenda di pronto soccorso proprio vicino al campo. Altri volontari hanno distribuito bottigliette d'acqua a causa dell'alta temperatura e del forte tasso di umidità.

Oltre 30 mila persone, secondo le stime del comune, hanno reso omaggio alle vittime della tragedia, ieri, nella camera ardente allestita nel palasport della città. La camera ardente, di cui era prevista la chiusura alle 22, é rimasta aperta fino quasi a mezzanotte per accogliere il gran numero di persone che in tarda serata erano ancora in file per l'addio. "Una partecipazione - ha detto il sindaco Luca Lunardini - davvero commovente di cui ringrazio tutta la cittadinanza e le persone venute da fuori città".

Fonte

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