Lippi: "E ora occhio al Trap"
Il giorno dopo la vittoria in Montenegro il c.t. è già proiettato alla sfida di mercoledì con l'Irlanda: "Sono il nostro principale antagonista". Brutte notizie per l'attaccante dell'Udinese che lascia il ritiro azzurro. Chiellini: allarme rientrato
COVERCIANO, 29 marzo 2009 - Dopo la vittoria sul Montenegro l'Italia ha fatto ritorno in in Toscana, sbarcando a Pisa alle 14.35. Marcello Lippi ha già archiviato la vittoria e guarda avanti. A mercoledì, all’Irlanda. E magari anche più in là: al Sud Africa, da assaggiare in giugno nella Confederation Cup, e da gustare, magari, nel 2010, in occasione del Mondiale. E così il c.t. azzurro si gode sì, i tre punti conquistati ieri a Podgorica, ma rilancia. Con una premessa: quando parla in conferenza stampa ancora non sono arrivate le brutte notizie riguardanti l'infortunio di Antonio Di Natale: gli accertamenti a cui è stato sottoposto subito dopo il rientro in Italia hanno evidenziato la lesione parziale del legamento crociato anteriore e una distrazione di primo grado del legamento collaterale interno del ginocchio sinistro. L'attaccante, salutati c.t. e compagni, ha lasciato il ritiro azzurro, mentre ora la squadra sta sostenendo una seduta di allenamento. Ma ecco i punti salienti della conferenza stampa di Lippi:
IRLANDA - "Questa partita è un’occasione unica. Vogliamo battere l’Irlanda a Bari per conquistare e consolidare una posizione di privilegio. Gli irlandesi sono il nostro principale antagonista. Non vanno valutati per il pari interno con la Bulgaria di ieri a Dublino, ma per quanto di buono hanno saputo fare finora in queste qualificazioni mondiali".
TRAP - "Trapattoni è l’immagine dello sport, un punto di riferimento per il nostro calcio. Per l’esperienza, le vittorie. Per l’entusiasmo che ha a 70 anni. Io cosa farò a quell’età? Ma se non so neanche cosa farò domattina...."
DE ROSSI E PIRLO - "Se è un problema farli giocare assieme? Ma se lo fanno da tempo... La formula di ieri, con Pirlo più avanzato, può funzionare, oppure adotteremo altre soluzioni in base ad altre esigenze tattiche che si presenteranno".
PAZZINI - "Se ha scalato posizioni? Ha fatto bene. Continua il suo momento magico. Poi i miei giocatori devono essere pronti a giocare spezzoni di partita o dal 1’, l’importante è far parte di questo gruppo".
ROSSI - "Non me lo sono scordato. L’ho convocato, come De Rossi in passato, quando era ancora eleggibile per l’Under 21. Se farò turnover? Qualcosa. E’ presto per parlarne".
I GIOVANI - "Crescono. Con l’esempio che danno i campioni del mondo, con il loro impegno in allenamento".
CHIELLINI - Anche Chiellini è stato accompagnato in clinica con una macchina federale per ulteriori accertamenti. Durante il match di ieri sera aveva subito un colpo al naso, già fratturato in precedenza e da poco operato. Ma la radiografia ha escluso nuove fratture: la maschera di protezione indossata dal difensore ha attutito il colpo, e dunque lo juventino potrà essere regolarmente in campo mercoledì contro l'Irlanda. Così si è espresso il responsabile medico azzurro, Enrico Castellacci su Di Natale: "Il fatto che si tratti di una lesione parziale rende meno grave del temuto l'infortunio. Adesso, attraverso alcuni consulenti e specialisti, verrà valutato se optare per una terapia conservativa o se ricorrere all'intervento chirurgico. In questo caso per Antonio la stagione sarebbe finita e lo stop agonistico sarebbe nell'ordine di 5-6 mesi. Mentre - ha proseguito il medico azzurro - nel primo caso il ragazzo potrebbe anche recuperare per giocare le ultime gare della stagione".
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