I Berberi

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Dallandra
00giovedì 1 gennaio 2009 15:05


Nell’Africa settentrionale, nei territori che vanno dalla costa atlantica all’Egitto ancora esistono gruppi di persone che discendono dai più antichi abitanti di quelle zone, i Berberi. Forse il nome deriva dagli Arabi che lì chiamavano Al Barbar.

Sull’origine di questa razza ci sono varie opinioni:

I Berberi sono originari dell’Africa e sono emigrati dal territorio dell’Obissinia;



I Berberi sono originari dell’Asia;


Si sono formati in parte da popolazioni locali, in parte da altre provenienti sia dall’Asia che dall’Europa. Forse la terza teoria è la più credibile, considerando quanto siano state numerose in queste zone dell’Africa le invasioni ed i passaggi di popolazioni di varie provenienze.
Quando gli Arabi conquistarono il Nord dell’Africa si mescolarono con le popolazioni berbere che oggi giorno si possono considerare o discendenti diretti degli Arabi o elementi misti di Arabi e Berberi che però hanno assunto la lingua araba.

Nei tempi più antichi i Berberi erano in parte piccoli agricoltori, in parte nomadi allevatori di bestiame. I Fenici facevano con loro scambi di merce ma l’influenza dei Fenici si ebbe soprattutto nella zona della Tunisia dove fu importante il loro dominio.

Durante le conquiste dei romani i Berberi furono da essi influenzati in modo piuttosto superficiale e dopo la caduta dell’impero romano i Berberi si liberarono senza difficoltà dell’influsso romano.

L’invasione degli Arabi sottrasse la regione dei Berberi all’influsso occidentale ma anche gli Arabi dovettero lottare contro rivolte che portarono alla formazione di un piccolo ma agguerrito regno Berbero nella regione della Tunisia.

Con la fine del decimo secolo finì nella regione il primo dominio Arabo. Nel secolo seguente i Berberi formarono un forte stato che, oltre all’Africa settentrionale dominava anche nella Spagna. Nel secolo XIII il regno si divise in tre stati: Marocco, Algeria e Tunisia che poi lottarono fra di loro per la supremazia e questo fece sì che Spagna e Portogallo cercassero di liberare le loro coste dal pericolo di incursioni berbere.

La conquista da parte degli Arabi portò i Berberi a sostituire con quella araba la loro lingua originaria; i dialetti berberi si sono conservati soprattutto nelle zone occidentali.

Nel Marocco le popolazioni di lingua berbera sono circa il 50%.

Si possono individuare circa una cinquantina di dialetti .

Vi sono gruppi che parlano esclusivamente il berbero mentre altri, pur ritenendo il berbero come lingua nazionale, usano l’arabo come lingua di cultura.

La letteratura berbera è quasi esclusivamente orale. Gli argomenti preferiti sono quelli fantastici, sentimentali, burbeschi che riguardano personaggi tradizionali e le tradizioni popolari.

La poesia popolare viene usata durante le feste notturne molto diffuse soprattutto in Marocco. I caratteri di scrittura berberi vengono usati quasi esclusivamente per le iscrizioni tombali mentre anche per i loro dialetti i Berberi usano i caratteri orali. Solo i Tuareg hanno conservato un loro alfabeto formato da 24 segni.

I Berberi appartengono al ramo europoide; sono divisi in numerose tribù: nelle zone costiere l’attività predominante è l’Agricoltura mentre nelle regioni interne prevale l’allevamento del bestiame. Le credenze religiose sono basate sulla dottrina islamica. La lingua dei Berberi è composta di numerosi idiomi a carattere locale, che rientrano nel gruppo camitico.

FONTE
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