AFGHANISTAN: NUOVO ATTACCO A ITALIANI, FERITO UN PARA'
ROMA - Attacco ad una pattuglia di militari italiani nella provincia di Herat: un parà è rimasto ferito, in modo non grave. Dopo una settimana dalla strage di Kabul e a pochi giorni dall'avvicendamento tra la Folgore e la Brigata Sassari sale la tensione anche nell'ovest dell'Afghanistan, dove la minaccia di talebani, trafficanti di droga e criminali comuni, avvertono gli 007, è sempre altissima.
L'ATTACCO - E' avvenuto stamani, mentre le forze di sicurezza afghane e i militari italiani erano impegnati in un'operazione congiunta di controllo del territorio nella località di Shindad, nella parte meridionale della provincia di Herat, a ridosso di quella ad altissimo rischio di Farah.
UN FERITO - C'é stato un violento scontro a fuoco con gli 'insorti' ed un paracadutista è rimasto "lievemente ferito ad un braccio", dicono al comando del contingente italiano ad Herat. Subito soccorso, è attualmente ricoverato presso l'ospedale militare di Herat: a quanto pare avrebbe riportato la frattura del gomito destro. Quanto prima dovrebbe essere rimpatriato.
SHINDAND - L'area di Shindand è una di quelle segnate in rosso sulle mappe del contingente italiano: i warning, cioé gli allarmi, che riguardano questa zona sono quotidiani. Secondo una di queste ultime segnalazioni di intelligence, i pericoli sarebbero concentrati nell'area a cavallo tra i distretti di Shindand e di Khaki Safed, dove sarebbero attivi due soggetti coinvolti in traffici illeciti e che rifornirebbero di armi un comandante talebano, Abdul Rahim Khan, a sua volta in contatto con elementi vicini a presunti ambienti deviati dei servizi segreti iraniani. Inoltre, un gruppo di insorti composto da 10 estremisti sarebbe impegnato in sequestri di persona, traffico di armi e contrabbando di droga.
PRECEDENTI - Attacchi a militari italiani nell'area di Shindand sono frequenti: tra gli episodi trapelati due attentati con autobomba, uno il 3 luglio scorso, con due feriti lievi, e un altro il 27 marzo, senza feriti; il 9 novembre dell'anno scorso, in un attentato suicida nella stessa zona, morirono due militari spagnoli.
LA POLITICA - "Il presidente Fini chieda al governo di venire in Parlamento per affrontare la discussione sull'Afghanistan e sulla nostra presenza militare in quel Paese", ha detto nell'Aula della Camera Gianclaudio Bressa, vice presidente del Gruppo del PD, informando l'Assemblea del nuovo attentato. "La nostra presenza lì è importante - ha spiegato Bressa - ma il Parlamento deve esprimersi, perché altrimenti i nostri militari rischiano di restare scoperti: la discussione deve servire a fugare tutti i dubbi, anche per tutelare la sicurezza dei nostri militari anche oggi sotto attacco". Il vicepresidente della Camera, Rocco Buttiglione, ha espresso la solidarietà dell'Assemblea al militare ferito stamani auspicandone la "pronta guarigione".
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